All'incirca la metà dei CTA vanta aspettative bullish sul mercato azionario americano. Non tantissimi, ma molti più del dato infimo registrato a fine marzo. Quando è partita la costruzione di un setup che ricorda il 2009. Ed il 2003. Ricordi?... Continua...
Questa estate ad un certo punto le sedute estreme in termini di ampiezza di mercato sono diventate largamente prevalenti: molte azioni in rialzo, poco in ribasso; o viceversa. Si è attivato un contatore che produce segnali ogni tre anni: con quali effetti? Continua...
Non è sufficiente soffermarsi sui fondamentali. Per le considerazioni di lungo periodo è imperativo comparare Price/Earnings e simili alla volatilità di mercato. Questo spiega perché il minimo di marzo è destinato a durare. Continua...
La settimana scorsa lo S&P500 ha eclissato il picco registrato a febbraio prima del dilagare dell'emergenza sanitaria. Archiviato definitivamente il bear market, cosa possiamo aspettarci ora dal mercato? il sentiment, va detto, non aiuta... Continua...
Un rapporto di 20 volte fra vendite e acquisti di azioni, quale è stato quello registrato la passata ottava, fa certamente notizia; specie se opportunamente considerato in termini medi a 5 settimane. Quali le implicazioni per l'indice S&P500? Continua...
Secondo il sondaggio condotto settimanalmente dalla National Association of Active Investment Manager (NAAIM), i gestori dediti al trading sono esposti mediamente per quasi tutto il portafoglio a disposizione. Un segnale di natura bearish? Continua...
La Advance-Decline Line è uno straordinario strumento per misurare lo stato di salute di un mercato azionario. Il segnale bullish di lungo periodo qui scattato a maggio 2009, difatti, non è mai venuto meno; nonostante occasionali rovesci di mercato. Continua...
È incredibile l'efficacia di certi indicatori, spesso accantonati a favore di oscillatori più esoterici e ricercati, ma non per questo più premianti, dati alla mano. Sullo S&P500 è da poco scattato un buy. Invidiabile il track record degli ultimi undici anni. Continua...
Non meno della metà delle sedute del primo semestre, hanno visto lo S&P500 chiudere con una variazione superiore all'1%, in valore assoluto. Eppure, l'incertezza regna sovrana: a giudicare dal saldo finale; e, soprattutto, dall'HiLo Index. Continua...
Da sempre la performance di Wall Street si è concretizzata nell’overnight: lontano dagli sguardi indiscreti. Quest’anno però il fenomeno è risultato specularmente opposto, e di recente raggiunto un estremo degno di rilievo. Continua...