Per ridimensionare i timori degli operatori, la Federal Reserve ha tagliato i tassi per una terza volta quest'anno. Nel procedere, ha irripidito la curva dei rendimenti come raramente si è visto nel passato. Continua...
Questo mese la scadenza delle opzioni cada il 15. Basso il rischio di vendite forzate da "delta hedging", ma c'è la posizione corta record sulla volatilità, da parte dei fondi speculativi, a destare qualche preoccupazione. Continua...
Che differenza rispetto a maggio: l'incertezza circa la guerra commerciale USA-Cina persiste, ma le azioni allo scoperto sono sui massimi dell'anno, e il put/call ratio conferma cautela da parte degli investitori. Continua...
Le azioni vendute allo scoperto sul NYSE si collocano al 96esimo percentile delle rilevazioni dell'ultimo anno. I gestori ammassano liquidità, e il put/call ratio si colloca su massimi plurimensili. Ma lo S&P beffa tutti e sale ad un nuovo record. Continua...
Per la terza volta consecutiva, la il braccio operativo della Federal Reserve procederà a ridurre il costo ufficiale del denaro. Forse per l'ultima volta quest'anno. Qual è tipicamente la reazione del mercato azionario americano? Continua...
Rimane in piedi la potenzialità di una rottura. Anzitutto, per l'appunto, l'azione contenitiva esercitata dalle opzioni è per il momento venuta meno. Spostandoci sulla scadenza novembre, si nota una concentrazione di opzioni call... Continua...
L'esame del mercato delle opzioni consente di individuare i potenziali supporti, in termini di base dove è concentrata la maggior parte delle "scommesse". Nel frattempo il put/call ratio abbozza un flesso verso l'alto. Continua...
Con la scadenza delle opzioni fra due settimane, uno sguardo alle posizioni in essere sullo SPY conferma l'esistenza di un potenziale trading range fra 2.950 e 3.000 punti. Continua...
Si fa riferimento alle azioni che si sono ben comportate in borsa, ciò malgrado non godendo dell'apprezzamento del pubblico. Il pessimismo finisce per costituire benzina potenziale sul fuoco delle quotazioni. Continua...
La svolta manifestata dal put/call ratio azionario, rischia di produrre una sorta di effetto imitativo; che genererebbe ulteriori pressioni per il listino americano alla vigilia dell'incontro con la Cina di metà ottobre. Continua...