Il Dow Jones è sempre alle prese con la barriera a 18000 punti. Come si può notare dal grafico, l'indice ha già avuto modo di aggredire questa barriera in passato. Queste cifre tonde sono barriere psicologiche che agiscono spesso da resistenza; e poi da supporto, una volta superate. Si tratta all'atto pratico di linee di demarcazione fra ciò che è caro e ciò... Continua...
Una delle eredità più brillanti dell'amministrazione Obama, sarà il ritorno del tasso di disoccupazione a livelli che non si registravano dalle presidenze Bush e Clinton. Sorvolando sulla qualità dei posti di lavoro generati, bisogna capire se l'attuale tendenza può essere perpetuata, o se si scorgano nuvole all'orizzonte. Uno dei metodi più immediati per capirlo... Continua...
Una settimana fa, l'Iran ha deciso di unirsi agli altri paesi produttori di petrolio nell'incontro di Doha. L'Arabia Saudita non ha apprezzato, per cui alla fine non si è giunti alla sospirata riduzione dell'output. Questo inizialmente ha schiacciato le quotazioni del petrolio; ma a cinquecento chilometri da Doha, i lavoratori del settore hanno manifestato... Continua...
Da quasi un anno e mezzo c'è una nota commodity che riesce sistematicamente ad anticipare i punti di svolta dell'indice S&P500. Il che è abbastanza strano, perché siamo abituati a pensare che le materie prime abbiano una correlazione inversa con l'andamento del mercato azionario. Eh, no: non si tratta del petrolio, che rispetto allo S&P ha una correlazione... Continua...
Non si può negare che la partecipazione al rialzo sia diventata ora corale. Nel paniere del DAX30 tedesco, ieri sera, ben 28 società quotavano oltre la propria media mobile a 50 giorni. Soltanto due società su trenta insomma non sono in uptrend, sotto questa prospettiva. Che vuol dire? vuol dire che se tutte sono già in rialzo, e se soltanto due possono... Continua...
Ho soltanto un problema con il mercato azionario americano: la sua valutazione. In questo caso suggerisco di non soffermarsi sul Price/Earnings comunemente reso noto; che risulta distorto dalla presenza di pochissime società, molto pesanti (leggasi: Apple), che distorcono il valore finale del rapporto. Meglio soffermarsi sul P/E mediano, che... Continua...
Abbiamo più volte discusso le impressionanti analogie fra l'andamento di mercato degli ultimi mesi, e l'andamento successivo ai minimi di agosto-settembre, quando si impostò un rimbalzo a doppia cifra percentuale. In entrambi i casi siamo partiti da una condizione di estremo da parte del sentiment, su livelli non dissimili da quelli sperimentati... Continua...
Dopo aver lamentato una perdita anche superiore al 10%, lo S&P ha recuperato terreno dal minimo di marzo, chiudendo il trimestre in territorio positivo. L'unico precedente simile risale addirittura al 1933: più di 80 anni fa! Ci si chiede se il mercato azionario proseguirà su questa strada, o se lo sforzo abbia esaurito la capacità propulsiva dei Tori. Continua...
L'ultimo Fund Manager Survey (FMS) - il famoso sondaggio condotto da Merrill Lunch fra duecento gestori globali, in rappresentanza di quasi 600 miliardi di AUM - evidenzia un aumento della liquidità parcheggiata: dal 5.1 al 5.4%. Soprattutto, dal punto di vista della asset allocation, i money manager hanno ridotto il sottopeso sulla borsa americana e... Continua...
Non possiamo non essere colpiti dal pessimismo aneddotico che traspare da analisti e operatori di mercato, il che mi porta a credere che il rally continuerà, sostenuto dallo scetticismo. Gli scettici puntano il dito contro il Commitment of Traders (CoT) report, reso disponibile ogni venerdì. Si fa riferimento nello specifico al posizionamento dei fondi hedge... Continua...