Ho soltanto un problema con il mercato azionario americano: la sua valutazione. In questo caso suggerisco di non soffermarsi sul Price/Earnings comunemente reso noto; che risulta distorto dalla presenza di pochissime società, molto pesanti (leggasi: Apple), che distorcono il valore finale del rapporto. Meglio soffermarsi sul P/E mediano, che... Continua...
Abbiamo più volte discusso le impressionanti analogie fra l'andamento di mercato degli ultimi mesi, e l'andamento successivo ai minimi di agosto-settembre, quando si impostò un rimbalzo a doppia cifra percentuale. In entrambi i casi siamo partiti da una condizione di estremo da parte del sentiment, su livelli non dissimili da quelli sperimentati... Continua...
Dopo aver lamentato una perdita anche superiore al 10%, lo S&P ha recuperato terreno dal minimo di marzo, chiudendo il trimestre in territorio positivo. L'unico precedente simile risale addirittura al 1933: più di 80 anni fa! Ci si chiede se il mercato azionario proseguirà su questa strada, o se lo sforzo abbia esaurito la capacità propulsiva dei Tori. Continua...
L'ultimo Fund Manager Survey (FMS) - il famoso sondaggio condotto da Merrill Lunch fra duecento gestori globali, in rappresentanza di quasi 600 miliardi di AUM - evidenzia un aumento della liquidità parcheggiata: dal 5.1 al 5.4%. Soprattutto, dal punto di vista della asset allocation, i money manager hanno ridotto il sottopeso sulla borsa americana e... Continua...
Non possiamo non essere colpiti dal pessimismo aneddotico che traspare da analisti e operatori di mercato, il che mi porta a credere che il rally continuerà, sostenuto dallo scetticismo. Gli scettici puntano il dito contro il Commitment of Traders (CoT) report, reso disponibile ogni venerdì. Si fa riferimento nello specifico al posizionamento dei fondi hedge... Continua...
Sebbene i ritorni sugli investimenti finanziari siano stati gonfiati dall’esperimento storico del QE e della ZIRP, i numeri rivelano che dal minimo di marzo 2009 lo S&P TR ha corrisposto una performance del 252%; lo S&P BB è decollato nel frattempo del 374%. Se ci soffermassimo sul breve periodo, invece, avremmo tutt’altra immagine. Da marzo 2009... Continua...
La scorsa settimana ci siamo soffermati sul muro di opzioni call sullo SPY base 205 dollari, che non a caso ha agito da resistenza. Dopo la scadenza delle opzioni, il muro si è spostato a 207 dollari, e non a caso lo SPY si è fermato a ridosso di questa barriera (massimo a 206.92 dollari) il giorno che la signora Yellen ha rilasciato le sue dichiarazioni concilianti. Continua...
Quando ci si riferisce alla struttura di un’azienda, per ingegneria finanziaria si intende l’impiego aggressivo di diverse tecniche, allo scopo di incrementare il valore per gli azionisti agendo sul bilancio. Forse negli ultimi anni nessuna tecnica ha ricevuto più attenzione del riacquisto di azioni proprie, o buyback. Non passa giorno senza che la CNBC... Continua...
Il rialzo dei listini azionari delle ultime settimane ha compiuto in alcuni casi autentici prodigi. Come negli Stati Uniti, dove lo S&P è passato nel primo quarto dell'anno da una perdita a doppia cifra rispetto al 2015, ad un saldo annuale positivo. Basti a tal proposito rilevare come, dal 1928 ad oggi, questa circostanza riuscita una sola altra volta... Continua...
L'indice Standard & Poor's 500 rimbalza su un supporto decisivo e annulla tutte le perdite accumulate da inizio anno. Un movimento che conforta gli investitori e asseconda il calo della volatilità negli Stati Uniti ed in Europa, a cominciare da quella sul mercato tedesco. L'indice VIX, il cosiddetto indice della paura degli investitori, che misura la volatilità... Continua...