Una strategia di investimento raccomandata da tempo, consiste nel puntare sugli "aristocratici del dividendo", cioé quelle società che da almeno vent'anni non solo confermano il loro generoso dividendo, ma addirittura lo incrementano sistematicamente ogni anno. D'altro canto la preferenza da parte degli investitori si spiega con il confronto... Continua...
Sulle bacheche elettroniche professionali capita in questi giorni di leggere gustose schermaglie fra trader di differente nazionalità. Ad esempio: “Avete una valuta da Terzo mondo”, sfottono gli americani, alludendo al crollo verticale della sterlina. Roba che ricorda il “cruzeiro” brasiliano dei tempi andati, prima che arrivasse il Real. Continua...
I Tori hanno accesso i fuochi d'artificio durante la passata settimana breve, spingendo tutti gli indici oltre le resistenze rappresentate dalle cifre tonde. Ha fatto eccezione il Nasdaq, ancora contenuto dai 5000 punti. Le incertezze legate all'operato della Federal Reserve e le preoccupazioni per il ciclo economico continuano ad attanagliare gli investitori. Continua...
Che si tratti della crescita strozzata dei profitti, di un dato macro che manca le stime, dell'incertezza relativa alle politiche della Fed, o del contesto internazionale; resta il fatto che lo S&P rimane a ridosso dei massimi assoluti. A ridosso, perché il massimo storico risale ormai a più di tredici mesi fa. E dire che una settimana fa i media finanziari... Continua...
Siamo stati in splendida solitudine, lo scorso agosto, quando caldeggiamo l'acquisto di azioni aurifere, eventualmente coprendo l'esposizione con la contestuale vendita di oro. Per inciso questa strategia ha fatto parte da inizio anno della nostra asset allocation, fornendo un contributo determinante alla sopraperformance finora conseguita. Ma ora la... Continua...
La Brexit apre uno scenario di incertezze destinato a durare potenzialmente per non meno di due anni. Rischi, ma anche opportunità per gli investitori. La svalutazione della sterlina, probabile nel momento in cui il consistente deficit di bilancia corrente andrà finanziato senza poter disporre degli altrettanti ingenti flussi di investimento diretti... Continua...
La borsa di Francoforte è, assieme al Footsie inglese, la meno penalizzata da un primo semestre che certo non sarà ricordato con nostalgia dagli investitori. Eppure l'indice DAX si è già reso protagonista all'inizio dell'anno di una spiacevole violazione: quella della trendline che supportava tutto il rialzo in essere dal 2009. Poco male, non è questo il pattern... Continua...
Nei giorni immediatamente precedenti il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea, i sondaggi evidenziavano una sostanziale parità, ma i siti di scommesse si sbilanciavano propendendo per il "Remain". La prospettiva di una rimozione di questa incertezza ha spinto lo S&P a 2037 punti. La festa è finita però quando è arrivato... Continua...
(Registrazione del 17/06) Lo yuan continua a svalutarsi e contribuisce a rafforzare la deflazione nel resto del mondo. L'azionario americano limita le vendite con l'indice Standard & Poor's 500 che registra cali modesti mentre la volatilità sottolinea il nervosismo degli investitori. In Europa il ribasso si estende a tutte le società quotate. Nel Regno Unito... Continua...
È tempo di rispolverare i fondamentali. Le valutazioni di mercato, si sa, non sono propriamente cheap. C'è uno strumento, di immediata comprensione, che a cadenza regolare Citi propone ai suoi clienti: si tratta del cosiddetto "occhio di bue", che stima con una certa efficacia i ritorni prevedibili, sulla base di specifici classi di Price/Earnings (P/E). Continua...