Gli scrittori di newsletter finanziarie risultano ora in prevalenza ottimisti circa le sorti di Wall Street. I ribassisti nelle ultime settimane si sono attestati stabilmente sotto la soglia del 30% del totale. Sarà promettente se questa tendenza risulterà ora confermata. Continua...
Le newsletter finanziarie sono tornate in prevalenza positive sul mercato azionario. Dal punto di vista contrarian questo genera l'aspettativa di un ridimensionamento del mercato nel breve periodo, a fronte di un ulteriore miglioramento nel lungo periodo. Continua...
Gli investitori appaiono riluttanti a ricorrere alla leva finanziaria per comprare azioni. Difficile biasimarlo. Anzi: siamo loro grati per averci fornito un limpido segnale di disimpegno dal mercato, all'inizio dello scorso anno. Segnale tuttora in essere. Continua...
Il pubblico degli operatori in opzioni sulle azioni, tipicamente retail, ha assunto nell'ultima mese una posizione orientata verso le put senza precedenti. Ci sono soltanto due episodi vagamente analoghi, che però condussero a sviluppi radicalmente opposti. Continua...
Tutti hanno famiglia. Gli analisti finanziari e gli scrittori di newsletter tecniche americani, monitorati da Investors Intelligence; solitamente manifestano un certo bias rialzista. Ecco perché fa notizia quando diventano in larga prevalenza negativi. Continua...
Un dicembre da dimenticare, ma d'altro canto il mercato proveniva da due mesi radiosi. Proprio questa considerazione spinge molti a valutare l'ipotesi dell'acquisto sul pullback (Buy on Dips). Ma c'è un fattore, tuttora assente, che inviterebbe a maggiore cautela. Continua...
Diretta dalla seconda metà degli Anni Sessanta alla fine degli anni Novanta, la correlazione fra azioni e titoli di Stato è tornata a fare capolino da metà dello scorso anno. Lo si vede da un indicatore che ci segnalerà anche quando eventualmente il fenomeno verrà meno. Continua...
Dall'inizio dell'anno i piccoli investitori sono risultati costantemente in prevalenza bearish sulle prospettive del mercato azionario. Quello, in tutta risposta, non è mai risalito: al contrario, ha perso ulteriormente terreno. Un setup già visto in poche altre, fondamentali circostanze. Continua...
Il Fear&Greed Index è sceso la settimana passata al 21%: una lettura condizionata dal bear market che ha contraddistinto l'intero 2022 ma, per il dispiacere dei rialzisti, non si scorge ancora un pessimismo dilagante proficuo in chiave contrarian. Continua...
Non è sempre facile districarsi fra le diverse letture del put/call ratio. Ma se ci si limitasse alle opzioni su azioni, all'apertura delle posizioni lunghe (con esclusioni degli acquisti a ricopertura) e ad una versione opportunamente smussata, emerge un particolare inquietante. Continua...