L'aspetto che più colpisce del recente rimbalzo di Wall Street, che puntualmente ha condotto a nuovi massimi storici, non è tanto il sentiment scettico e distratto degli investitori; quanto di converso la partecipazione corale al rialzo. Il confronto fra azioni in rialzo e azioni in ribasso è stato così schiacciantemente favorevole alle prime... Continua...
L'ampiezza di mercato è stata spettacolare nel fornire il segnale di inaugurazione del bull market, ad aprile 2009: esattamente un mese dopo il minimo dei mercati azionari globali. Adesso sembra facile, ma ricordo bene come all'epoca in pochi erano disposti ad assecondare quel segnale, reduci da un anno e mezzo di forti ribassi. Continua...
Se c’è un assunto che gli studiosi di volatilità conoscono a memoria, è che la volatilità ha caratteristiche mean reverting: quando è bassa torna verso i livelli medi storici; e analogamente quando è troppo elevata si ridimensiona inesorabilmente. Tutto vero, in teoria, con una avvertenza non sempre esplicitata: la tempistica. Perché... Continua...
Fra i motivi che da qualche giorno suggerivano l'imminenza di un rimbalzo, c'è l'ampiezza di mercato ridotta ai minimi termini. Il numero di società del FTSE-MIB al di sopra della rispettiva media a 21 giorni, è precipitato giovedì a 2 unità; in altre parole, ben 38 società su 40 risultava in downtrend, seppur di breve periodo. Se non sono... Continua...
Gli investitori americani vivono nel migliore dei mondi: una crescita delle quotazioni lineare, senza correzioni - l’ultima risale addirittura ad ottobre 2011, più di mille giorni fa - e con una bassissima volatilità. Le loro preghiere (“non investo perché c’è volatilità”, “non investo perché il mercato scende”) sono state esaudite da tempo. Continua...
È stupefacente come uno dei bull market più prolungati e gratificanti della storia, faccia fatica ad ammassare schiere di investitori adoranti. Wall Street ha praticamente triplicato di valore, dal minimo del 2009, eppure la relativa facilità con cui in questi cinque anni sono state accumulate plusvalenze, non è ancora argomento salottiero. Continua...
Dopo aver ristagnato per quasi tre mesi, lo S&P ha raggiunto un nuovo massimo assoluto. La borsa regala soddisfazioni da più di cinque anni; ma non è che sia stato raggiunto un certo livello di compiacenza? Dal punto di vista contrarian, i nuovi massimi non è che disturbino; è quando tutti si aspettano nuovi massimi... Continua...
La settimana scorsa il VIX si è spinto sotto i 12 punti, per la prima volta da metà 2013. Il VIX misura la volatilità implicita per le opzioni sullo S&P500. Questo livello estremamente basso suggerisce che gli investitori non si aspettano molta volatilità nel breve termine. Molti considerano questo stato un segno di compiacenza in essere... Continua...
Negli ultimi tre mesi in USA abbiamo assistito ad una costante tendenza: i dati macroeconomici si sono rivelati sistematicamente peggiori delle aspettative. Gli economisti hanno dovuto rivedere in sequenza le loro previsioni, deprimendole fino al punto tale che qualunque dato ora, pur negativo, risultava meno fosco del temuto. Continua...
Non c'è niente di cui avere paura, se non della paura stessa. Il celebre aforisma di Franklin D. Roosevelt, che in questo modo esortava i concittadini a rimuovere i timori che frenavano consumi ed investimenti, rallentando la fuoriuscita dalla Grande Depressione; torna alla mente in questi giorni osservando "l'indice della paura". Continua...