Prende piede l’utilizzo di indicatori tecnici “intelligenti”. Come i farmaci che bersagliano singole cellule, risparmiando quelle sane, si sviluppano indicatori che si soffermano su specifici aspetti o settori del mercato, trascurando una visione “ad ampio spettro”, che coglierebbe aspetti marginali o peggio fuorvianti. Da anni fra gli... Continua...
Qualche tempo fa ci fu un volenteroso tale, che propose di istituire un “certificato di qualità”, una sorta di patente per i siti Internet che divulgassero analisi tecnica. Una disciplina sempre vista come qualcosa a metà fra passatempo per giovanotti nullafacenti, e improbabile alchimia in mano a ciarlatani. Poi si cominciò a chiedersi... Continua...
Il sondaggio settimanale di Investors Intelligence (II) è compilato monitorando le aspettative di oltre cento newsletter. Allo stato attuale, chi nutre aspettative rialziste è largamente predominante, mentre gli Orsi sono virtualmente assenti. In ottica contrarian, ciò dovrebbe avere implicazioni negative. Tuttavia, con lo S&P500 che si attesta sui massimi... Continua...
L'aspetto che più colpisce del recente rimbalzo di Wall Street, che puntualmente ha condotto a nuovi massimi storici, non è tanto il sentiment scettico e distratto degli investitori; quanto di converso la partecipazione corale al rialzo. Il confronto fra azioni in rialzo e azioni in ribasso è stato così schiacciantemente favorevole alle prime... Continua...
L'ampiezza di mercato è stata spettacolare nel fornire il segnale di inaugurazione del bull market, ad aprile 2009: esattamente un mese dopo il minimo dei mercati azionari globali. Adesso sembra facile, ma ricordo bene come all'epoca in pochi erano disposti ad assecondare quel segnale, reduci da un anno e mezzo di forti ribassi. Continua...
Se c’è un assunto che gli studiosi di volatilità conoscono a memoria, è che la volatilità ha caratteristiche mean reverting: quando è bassa torna verso i livelli medi storici; e analogamente quando è troppo elevata si ridimensiona inesorabilmente. Tutto vero, in teoria, con una avvertenza non sempre esplicitata: la tempistica. Perché... Continua...
Fra i motivi che da qualche giorno suggerivano l'imminenza di un rimbalzo, c'è l'ampiezza di mercato ridotta ai minimi termini. Il numero di società del FTSE-MIB al di sopra della rispettiva media a 21 giorni, è precipitato giovedì a 2 unità; in altre parole, ben 38 società su 40 risultava in downtrend, seppur di breve periodo. Se non sono... Continua...
Gli investitori americani vivono nel migliore dei mondi: una crescita delle quotazioni lineare, senza correzioni - l’ultima risale addirittura ad ottobre 2011, più di mille giorni fa - e con una bassissima volatilità. Le loro preghiere (“non investo perché c’è volatilità”, “non investo perché il mercato scende”) sono state esaudite da tempo. Continua...
È stupefacente come uno dei bull market più prolungati e gratificanti della storia, faccia fatica ad ammassare schiere di investitori adoranti. Wall Street ha praticamente triplicato di valore, dal minimo del 2009, eppure la relativa facilità con cui in questi cinque anni sono state accumulate plusvalenze, non è ancora argomento salottiero. Continua...
Dopo aver ristagnato per quasi tre mesi, lo S&P ha raggiunto un nuovo massimo assoluto. La borsa regala soddisfazioni da più di cinque anni; ma non è che sia stato raggiunto un certo livello di compiacenza? Dal punto di vista contrarian, i nuovi massimi non è che disturbino; è quando tutti si aspettano nuovi massimi... Continua...