Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti: la Cina, destinata in tempi rapidi – se non rapidissimi – a sopravanzare per dimensioni del PIL gli Stati Uniti – è la “grande malata” dell’economia globale; relativamente parlando, s’intende. La crescita del credito, che ha favorito un autentico boom economico dopo la Crisi del 2008, converge mestamente verso... Continua...
Stando al sondaggio settimanale condotto da Investors Intelligence, il recente ripiegamento del mercato con conseguente aumento della volatilità, hanno cagionato un ispessimento dell'ansia. Come si può notare, la differenza fra Tori e Orsi si è ridotta considerevolmente, raggiungendo un valore negativo. Questa settimana mi soffermerò su cosa... Continua...
Una cosa è certa: il recente minimo a Wall Street è stato accompagnato da un ispessimento del pessimismo degli investitori. Ciò si rileva non tanto dai sondaggi di sentiment, o da misure indirette e mediate come il rapporto fra opzioni put e opzioni call. Il pessimismo montante emerge dal massiccio acquisto di ETF bearish sulla borsa americana... Continua...
È finito il bull market?”, questa domanda è stata posta un numero infinito di volte da investitori indecisi ad analisti ancora più incerti, in tutti questi ultimi sei anni. Più la risposta era convintamente affermativa, e più il mercato si faceva beffe degli interlocutori, salendo a nuovi massimi e facendo montare il senso di frustrazione. A posteriori... Continua...
Gli ultimi giorni hanno stravolto le previsioni di parecchi analisti, incluso il sottoscritto, che confidava nel mantenimento dello status quo, per quanto concerne la volatilità, e in prospettiva in uno sblocco verso l’alto della stagnazione che caratterizza mediamente Wall Street sin dallo scorso mese di dicembre. È andata in maniera radicalmente opposta... Continua...
Da aprile, i mercati azionari mondiali perpetuano uno stallo assoluto: tentativi di sfondamento sono sistematicamente seguiti da bruschi ripiegamenti, che esaltano i ribassisti e deprimono i compratori. Pur con diverse sfumature, il fenomeno è globale, ed è ben misurato dalla Advance-Decline Line che abbraccia i primi 25 listini al mondo per... Continua...
In un momento di estrema incertezza, testimoniata come detto da una drastica compressione del range di oscillazione degli indici, può essere utile esaminare il comportamento degli "Insider"; tipicamente gli investitori "ben informati" per antonomasia. Si tratta infatti di presidenti, amministratori, dirigenti, soci rilevanti e soggetti che a vario titolo... Continua...
Poiché fa troppo caldo per intrattenere il lettore con premesse accademiche, tagliamo subito corto: un range così contenuto come quello sperimentato a Wall Street negli ultimi nove mesi, è stato registrato soltanto un’altra volta, dal 1928 ad oggi: nell’estate del 1993. Nella circostanza, lo S&P500 avrebbe clamorosamente mantenuto questo basso profilo fino... Continua...
La Advance-Decline line (A-D Line) sui 10 settori dello S&P500 (vedi grafico sotto), rappresenta in un certo senso il nostro marchio di fabbrica: è lo strumento che, assieme ad altri, consentì nella primavera di sei anni fa di segnalare l’esaurimento del bear market e la contestuale inaugurazione di un mercato Toro di cui ovviamente nessuno... Continua...
Il Rapporto Giornaliero riporta, per tutte le azioni del paniere del MIB, dell'Eurostoxx, e per i principali indici mondiali; il livello della volatilità storica (HV). O meglio, dal momento che di HV si possono calcolare infinite misure, è riportato il rapporto fra la HV a 10 giorni e quella a 100 giorni. Il rapporto in questione, denominato HVI... Continua...