L'ampiezza di mercato si è rivelata di straordinaria importanza, in questi ultimi sette anni, prima di tutto nel segnalare l'avvio di un entusiasmante bull market globale; e poi, negli anni successivi, per suggerire le opportunità secondarie di ingresso agli investitori "ritardatari". Ma quel contesto idilliaco di mercato risulta al momento venuto... Continua...
Dura è la vita dei distributori di borsa. Passano anni e anni a vendere azioni, irrisi dalla maggior parte degli investitori, che si collocano dall’altro lato della transazione, e sono ben felici di comprare da soggetti così ben disposti a vendere loro, in un trend smaccatamente crescente. Miopia? autolesionismo? No: semplice differenzia di... Continua...
Eppure i segnali negativi sono stati copiosi, negli ultimi cinque mesi. Da agosto in avanti è stato un continuo deteriorarsi di condizioni sotto il profilo tecnico, dei volumi e dell'ampiezza di mercato. Formalmente lo S&P500 è in modalità correttiva, ma l'azione mediana del paniere delle "500" è da tempo in bear market, avendo perso ben più del 20%... Continua...
Non abbiamo mai nutrito molta fiducia nel rally scaturito dal "doppio minimo" di agosto-settembre. Ad ottobre, certo, i mercati azionari sono decollati; ma difettavano di volumi e ampiezza. In merito a quest'ultimo, cruciale aspetto, è apparso subito evidente come lo sforzo rialzista poggiasse su poche società ad elevata capitalizzazione, e come... Continua...
Mancano pochi giorni alla fine di un anno che a Wall Street non ha fornito molte gratificazioni, malgrado le ottime premesse della vigilia. Lo S&P si accinge a chiudere con un saldo pressoché immutato, mentre altri indici secondari, ma tenuti in grande considerazione dagli analisti per le loro implicazioni intermarket, sono ben distanti dai massimi... Continua...
La scorsa settimana la Banca Centrale Europea ha reso noto l’ultimo tentativo di stimolare l’economia. Si tratta dell’espansione del programma di acquisto di titoli pubblici per 360 miliardi di euro, con il QE che sarà mantenuto in essere per ulteriori sei mesi fino a marzo 2014, includendo anche titoli del debito emessi dagli enti locali... Continua...
Continua a manifestarsi una vistosa divergenza fra l'andamento del mercato azionario e l'andamento del "credito"; per esso intendendosi il segmento di mercato delle obbligazioni aziendali ad alto rendimento ("High Yield"). Mentre difatti la volatilità rappresentata dal VIX precipita, testimoniando un clima di serenità, se non di compiacenza... Continua...
È passato diverso tempo da quando la guida di Coppock - l'indicatore che sfruttammo a maggio 2009 per certificare l'avvio di un nuovo bull market - ha fornito un segnale di vendita, confermato. "Confermato", nel senso che segue un picco registrato su livelli superiori: le esperienze dei massimi del 2000 e del 2007 confermano come in effetti soltanto... Continua...
Una delle più sonore argomentazioni ostili al bull market iniziato nel 2009, si basava sulla pochezza degli scambi: come insegnano i vecchi manuali di analisi tecnica, un trend è salutare se accompagnato dai volumi. Ne consegue che un rialzo che ha portato lo S&P500 a triplicare di valore, era da snobbare perché il turnover degli scambi... Continua...
La correzione della scorsa estate ha indotto il diradamento dei Tori. La percentuale di analisti e advisor che nutrono aspettative bullish sul mercato azionario americano è drasticamente calata, passando (media a 10 settimane) dal 60 % di fine febbraio ad un minimo del 25%, prima di risalire oltre il 35% in occasione delle ultime rilevazioni settimanali. Continua...