Il mercato torna a fornire segni di vita, con lo S&P salito del 6% dal minimo di due settimane fa. L'indice si è spinto oltre la media mobile a 40 giorni, e ambisce a superare la media a 50 giorni. La domanda che mi pongo è: quale media, una volta superata, fornirebbe il segnale di definitiva ripartenza? Quelle più comunemente utilizzate sono le medie a 50, 100 e 200 giorni. Continua...
Negli ultimi giorni sta maturando un fastidioso clima di complicità. Il pessimismo è così estremo, si argomenta, che a questo punto il mercato non può fare altro che salire. Sebbene concordiamo sulla conclusione, non siamo così convinti che il pessimismo sia così estremo. Perlomeno sotto la prospettiva del sentiment degli analisti tecnici e in generale dei commentatori... Continua...
Sin dai tempi dell’Antica Babilonia, quando il trading – allora definito genericamente “commercio” – era nelle mani dei takamaru; è nota una verità incontestabile: per conoscere il futuro andamento dei prezzi, giova conoscere l’evoluzione della volatilità degli stessi. La volatilità di mercato fornisce utili indicazioni agli analisti, in special modo quando... Continua...
Gli "Insider" - presidenti, amministratori, top management, soci rilevanti e in genere soggetti in possesso di informazioni aziendali riservate - delle società americane quotate in borsa, continuano a manifestare un atteggiamento benigno nei confronti delle azioni detenute. Il rapporto fra azioni vendute e azioni acquistate continua a mantenersi molto... Continua...
Gli indicatori di sentiment hanno diversi vantaggi: in genere, sono pubblicamente disponibili, presentano una scala che non si presta ad equivoche interpretazioni, sono esoterici rispetto ai comuni indicatori di momentum; e poi, dicono, sono anche afrodisiaci. Per tutti questi motivi, alle volte, se ne fa un uso approssimativo, correndo così il rischio... Continua...
L'ampiezza di mercato si è rivelata di straordinaria importanza, in questi ultimi sette anni, prima di tutto nel segnalare l'avvio di un entusiasmante bull market globale; e poi, negli anni successivi, per suggerire le opportunità secondarie di ingresso agli investitori "ritardatari". Ma quel contesto idilliaco di mercato risulta al momento venuto... Continua...
Dura è la vita dei distributori di borsa. Passano anni e anni a vendere azioni, irrisi dalla maggior parte degli investitori, che si collocano dall’altro lato della transazione, e sono ben felici di comprare da soggetti così ben disposti a vendere loro, in un trend smaccatamente crescente. Miopia? autolesionismo? No: semplice differenzia di... Continua...
Eppure i segnali negativi sono stati copiosi, negli ultimi cinque mesi. Da agosto in avanti è stato un continuo deteriorarsi di condizioni sotto il profilo tecnico, dei volumi e dell'ampiezza di mercato. Formalmente lo S&P500 è in modalità correttiva, ma l'azione mediana del paniere delle "500" è da tempo in bear market, avendo perso ben più del 20%... Continua...
Non abbiamo mai nutrito molta fiducia nel rally scaturito dal "doppio minimo" di agosto-settembre. Ad ottobre, certo, i mercati azionari sono decollati; ma difettavano di volumi e ampiezza. In merito a quest'ultimo, cruciale aspetto, è apparso subito evidente come lo sforzo rialzista poggiasse su poche società ad elevata capitalizzazione, e come... Continua...
Mancano pochi giorni alla fine di un anno che a Wall Street non ha fornito molte gratificazioni, malgrado le ottime premesse della vigilia. Lo S&P si accinge a chiudere con un saldo pressoché immutato, mentre altri indici secondari, ma tenuti in grande considerazione dagli analisti per le loro implicazioni intermarket, sono ben distanti dai massimi... Continua...