Mentre una parte degli investitori brinda ad un'ottima annata (casualmente il titolo di un bel film girato nelle sequenze iniziali presso la sede londinese di Bloomberg); la parte residua, rimasta all'asciutto, biasima un po' se' stessa, e un po' tutti quegli analisti e maghi della pioggia che hanno dissuaso un anno fa di questi tempi... Continua...
Nel 2009 venivamo da un devastante bear market; anzi, in meno di dieci anni avevamo conosciuto due mercati Orso; oltre allo sboom del mercato immobiliare. Era quasi impossibile sottrarsi al consenso unanime che condannava la borsa, elogiando altre forme di investimento. Eppure i segnali tecnici - gli unici - all'epoca fioccarono. Continua...
«Un crollo di mercato? Ci puoi contare!», titolava spavaldo il popolare sito money.msn.com nel marzo 2011: «Gli analisti rialzisti sono pericolosamente in errore. È difficile per gli investitori ignorare il richiamo del mercato; ma lo dovrebbero fare quanto prima». Pochi giorni prima, su MarketWatch, anche Paul Farrell forniva... Continua...
Adesso non li si sente più quelli che: “ma dove vuoi che vada questa borsa, con i volumi così bassi”; con il puntuale corollario: “attenzione, su questa discesa i volumi sono cresciuti: può essere l’inizio del crollo”. Considerazioni affidate all’etere, e raramente andate a segno. Sostituite ora da un nuovo mantra: “la borsa deve salire... Continua...
Nel suo quinto anno di anzianità il bull market delle borse mondiali è ancora ben impostato. E dal 2009 ha dispensato copiose plusvalenze a chi ha avuto l’umiltà di sentire il cosiddetto “battito della giungla”; mentre ha dispensato carbone (sotto forma di ripetute minusvalenze) a chi ha avuto la presunzione di saperne più del mercato... Continua...
Nel tentativo disperato di cercare una qualche argomentazione teorica che potesse supportare una impostazione bearish – l’Hindenburg Omen, il Margin Debt, l’ipercomprato, il P/E e le scie chimiche, come è noto, avendo fallito l’impresa di assegnare una meritata fama agli incauti analisti che ne hanno denunciato la comparsa... Continua...
Significativo l'esito della rilevazione di settembre della Yale University, in merito alla fiducia degli investitori americani. Il Crash Confidence Index, vale a dire la percentuale di investitori che escludono che vi possa essere un crash di mercato nei prossimi sei mesi, è salita al 40.9% per gli investitori istituzionali, e al 37.2% per gli investitori individuali... Continua...
«Mancano otto giorni alla data oltre la quale il Tesoro americano finirà i fondi per pagare gli interessi sul debito pubblico. Gli Stati Uniti sono a poco più di una settimana dalla possibilità di dichiarare default e Casa Bianca e Congresso fanno gli straordinari per evitare il disastro finanziario. Intanto il Fondo monetario internazionale... Continua...
L’indice MIB appare inarrestabile e raggiunge un nuovo massimo. Dal minimo di giugno, quando il sentiment era specularmente opposto, il rialzo supera il 25%: davvero niente male. «Storicamente, un così basso livello di positività è coinciso con i minimi di mercato», avvisava il Rapporto Giornaliero del 24 giugno. Continua...
Wall Street entra nel IV trimestre in pompa magna: bisogna tornare indietro addirittura di 16 anni per trovare uno S&P in progresso del 18% a tre mesi dalla fine dell’anno. E tanto per aggiungere qualche dato statistico, dal 1950 in poi si contano appena 11 casi in cui un mese di settembre in progresso superiore al 2%, corona tre trimestri... Continua...