Gli strategist della case di brokeraggio di Wall Street avevano molto da farsi perdonare: quando ormai la bolla della new economy ad inizio dello scorso decennio era già scoppiata, essi caldeggiavano l’acquisto di azioni, rilevandone lo sconto rispetto alle quotazioni da capogiro di un anno prima. Ad aprile 2001, con il bear market già avviato... Continua...
Risultato confortante per l'industria dei fondi comuni azionari nel mese di gennaio: la raccolta netta, finalmente positiva, ha rappresentato lo 0.6% della massa amministrata: è il dato più elevato degli ultimi nove anni. Bisogna risalire a gennaio 2004 difatti per ritrovare un solo "voto di fiducia" nei confronti di questo veicolo di investimento... Continua...
Non è stato certamente un mese di febbraio da ricordare con nostalgia, per gli investitori italiani. Mentre altrove i mercati mantenevano le posizioni, dopo un semestre sfavillante, piazza Affari, che pur dai minimi di fine luglio 2012 ha battuto con un secco +46% le prime venti borse al mondo per capitalizzazione, nelle ultime settimane ha... Continua...
E' interessante osservare l'andamento delle azioni vendute allo scoperto sulla borsa americana, per capire il livello di ottimismo o pessimismo degli investitori. Di solito per questa realtà impieghiamo lo "Short Interest ratio" (SIR), che rapporto alle azioni complessivamente vendute short sul NYSE, gli scambi medi giornalieri: questo in teoria per... Continua...
I Commodity Trading Advisor (CTA) sono particolarmente positivi sul mercato azionario americano: lo sono ininterrottamente dalla fine del 2011; e hanno portato a casa tutto il rialzo da allora sperimentato. E' il risultato del sondaggio settimanale condotto da Market Vane, una società specializzata nel cogliere gli umori di questa... Continua...
Non c'è solo il Price/Earnings per valutare la bontà di un investimento azionario. Citigroup calcola da tempo "l'altro P/E", che in questo caso è acronimo di "Panic/Euphoria", ma a differenza del comune Price/Earnings è molto più efficace per scorgere i momenti in cui investire in borsa, e invece quelli in cui è più opportuno ridurre il rischio. La lettura più recente... Continua...
Continua a ridimensionarsi l'ottimismo degli investitori. Il bruciante rialzo partito a fine luglio ha conosciuto un fisiologico stop sei mesi dopo, con piazza Affari che ha intascato una performance del 46%, senza tener conto dei dividendi. L'euforia è stata misurata dalla rilevazione superiore ai 200 punti da parte del Greed Index... Continua...
Soltanto ora - nel mese di gennaio - il pubblico dei piccoli investitori si è accorto del bull market che fra poco festeggerà il quarto anno d'anzianità. I flussi in entrata nei fondi comuni azionari infatti sono stati considerevoli; ben poco cosa per la verità rispetto al massiccio deflusso sperimentato dal 2009 in poi, quando oltre mezzo trilione di dollari... Continua...
I tempi per una correzione a Piazza Affari erano maturi per due validi motivi: anzitutto, mercoledì 30 si è formalizzato il famigerato segnale di vendita noto come Landry TRIN Reversal: una particolare configurazione di ampiezza e volumi. In secondo luogo, la stessa ampiezza di mercato suggeriva adesso la probabilità di una pausa nel processo di crescita. Continua...
Questo trimestre sta continuando a seguire il profilo di bassa volatilità mostrato nel primo trimestre dello scorso anno, come già discusso nelle settimane passate. Fino a giovedì, lo S&P mostrava una performance settimanale invariata; ma l'ultimo giorno della passata ottava è schizzato verso l'alto, superando i 1500 punti, con il VIX sprofondato... Continua...