Ci siamo, il FOMC ha iniziato la sua riunione di due giorni e le speculazioni sul mercato continuano in attesa della conferenza stampa di Ben Bernanke di domani. Un mercato, quello di oggi, che ignora i dati economici che arrivano da Stati Uniti, Europa e Cina. Al mercato non piace l’incertezza e la volatilità ha dominato... Continua...
Non sono soltanto gli investitori a bisticciare con il listino. Malgrado le corpose performance che anche quest'anno il mercato azionario sta consegnando (+12% il MSCI World, malgrado la correzione delle ultime settimane), una significativa fetta di money manager sta sotto-performando vistosamente il benchmark. Continua...
E' interessante l'evoluzione degli acquisti di titoli (azioni e obbligazioni) USA da parte degli investitori stranieri. In termini netti, e con esclusivo riferimento ai titoli a lunga scadenza, gli acquisti hanno fatto registrare un saldo negativo per tre mesi consecutivi. L'unico precedente simile negli ultimi vent'anni risale al periodo... Continua...
A mio avviso le borse si sono spinte troppo in avanti nel prezzare una riduzione dell’ammontare di titoli acquistati dalla Fed nell’ambito del suo programma di espansione quantitative. Gli investitori ritengono che l’economia cresca ad un ritmo robusto, e hanno enfatizzato le risposte di Bernanke in conferenza stampa, ritenendo che... Continua...
La volatilità e l’incertezza sono tornate a dominare i mercati finanziari. Oggi gli indici di Borsa non riescono – seppur ci abbiano provato in apertura – ad invertire la tendenza e a tornare al rialzo dopo due sedute consecutive di flessioni. Il dollaro, che aveva mostrato segnali di rafforzamento prima dell’apertura, è tornato ad indebolirsi contro lo yen. Continua...
Il recente balzo della volatilità a Wall Street, sui bond e sul mercato valutario, suggerisce l’esaurimento del rialzo partito a novembre, e forse di tutto il bull market iniziato nel 2009. Come ho rilevato nell’ultimo commento, il mercato sembra essere entrato in una condizione in cui comunque ha da rimettere: l’economia può costringere la Fed... Continua...
Chiusura al ribasso per gli indici di Borsa americani che interrompono la lunga sequenza di martedì in territorio positivo, 20 per l’esattezza. Se il Dow Jones fosse riuscito a chiudere in territorio positivo sarebbe stato il ventunesimo martedì di guadagni, la prima volta dal 1900. Cosa ci dice questo movimento? Probabilmente molto poco. Continua...
Il vertiginoso e improvviso aumento dei rendimenti a lunga scadenza, in reazione alla percezione che la Fed ridurrà il programma di acquisti di titoli pubblici, sta collocando il mercato in una situazione “lose-lose”. Se credete, come me, che la crescita economica ben che vada resterà tiepida, e che la Fed non ridurrà il suo impegno... Continua...
Nell’ultimo minuto di contrattazioni il Dow Jones ha perso 30 punti e ha portato il bilancio della seduta a -207, il peggiore da aprile scorso. Movimento che però ha solo ridimensionato e non ha cancellato le perdite accumulate nel mese di maggio, +1,9% e sesto mese di guadagni consecutivo per il Dow Jones, +3,8% per il Nasdaq. Continua...
Le flessioni di ieri sono solo un ricordo lontano, gli indici sono tornati a guadagnare terreno. Le pesanti flessioni della Borsa di Tokyo non hanno influenzato l’umore degli operatori soprattutto dopo le indicazioni riferite dall’agenzia Reuters secondo cui il fondo pensione del governo giapponese, che gestisce più di mille miliardi di dollari... Continua...