Il tentativo di recupero degli indici di Borsa americani non si è mai materializzato e siamo in questo momento vicini ai minimi di seduta. Ancora tanta incertezza e apprensione per la mancanza di un compromesso a Washington mentre siamo al girno 8 di shutdown. Lo S&P 500 scende sotto 1662, un netto segnale ribassista... Continua...
Il mercato ci dice che siamo vicini ad un compromesso a Washington e i più ottimisti parlano di una soluzione unica che porterà alla riapertura del Governo e ad un innalzamento del tetto del debito, che eviterebbe un default. È quello che pensa anche Peter Cardillo, secondo cui un default USA è altamente improbabile, Washington... Continua...
La borsa si muove su un terreno scivoloso anche senza considerare gli effetti dello shutdown del governo e la prospettiva di raggiungere il tetto del debito federale. I motivi includono come sempre una certa sopravvalutazione, un momentum in raffreddamento, un sentiment esuberante, un’economia che continua a deludere... Continua...
Il balzo dei tassi di interesse sperimentato negli ultimi mesi ha indotto legittimi timori di rallentamento della crescita economica. Già si scorgono i primi effetti sul mercato immobiliare, impattato dal maggiore costo dei mutui, e protagonista della ripresa degli ultimi trimestri. Ma per il mercato azionario? quali sono gli effetti di un... Continua...
Il mercato sembra pensare che lo stop del Governo, il primo in 17 anni, sarà temporaneo e non avrà un impatto sulla congiuntura statunitense. Niente panico quindi oggi sui mercati, soprattutto dopo la reazione di ieri degli indici in anticipazione della chiusura di parte del Governo. Il mercato è preoccupato di più per... Continua...
Ci siamo lasciati alle spalle un impressionante mese di settembre. Entriamo nel IV trimestre con gravi problematiche fiscali da risolvere. E dire che sono passati nove splendidi mesi da quando - a fine dicembre 2012 - si discuteva dell'imminenza del fiscal cliff nel quale sarebbe precipitata l'economia americana... Continua...
...sì, ma in negativo. L'Economic Surprise Index calcolato da Citigroup per gli Stati Uniti è salito ben oltre i 50 punti. Storicamente si tratta di un livello piuttosto elevato, il cui raggiungimento è giustificato dal fatto che negli ultimi mesi le release macroeconomiche hanno sorpreso in positivo gli economisti e gli operatori di borsa... Continua...
Una delle principali argomentazioni dei rialzisti è che la borsa è equamente valutata a 14-15 volte gli utili. Lo ripetono in TV e sulla stampa specializzata, senza che nessuno abbia nulla da obiettare. Il numero sempre più ridotto di Orsi, d’altro canto, ribattono che il mercato è sostanzialmente sopravvalutato. Continua...
Un investimento sul mercato azionario ha "battuto" i titoli di Stato non solo negli ultimi dieci anni, ma ora anche negli ultimi cinque anni. Malgrado il periodo ottobre 2008-settembre 2013 includa una certa porzione di rialzo delle quotazioni dei Treasury dovuta al fenomeno del "flight to quality" che coincise con la crisi finanziaria del 2008... Continua...
La settimana a Wall Street inizia con un pò di incertezza con gli investitori che da una parte digeriscono ancora la decisione della Federal Reserve di lasciare gli stimoli invariati e dall’altra seguono con attenzione gli sviluppi a Washington dove è in corso la battaglia al Congresso per garantire i finanziamenti al Governo a poche... Continua...