Una serie di fattori che fino ad ora hanno supportato il mercato, sembra stia venendo meno. Ciò suggerirebbe che il bull market iniziato quattro anni e mezzo orsono sia prossimo ad esaurimento. Oggi esamineremo in dettaglio questi fattori strategici, partendo dal Quantitative Easing (QE). Sin dalla prima versione, il mercato... Continua...
Nell'ultimo paio di mesi, il Dow Jones Industrial Average (DJIA) ha fatto vistosamente peggio degli altri indici. È l'indice azionario più conosciuto al mondo, composto da 30 fra le più grandi società americane. Alcuni esperti suggeriscono che la recente fiacchezza del Dow è segno di debolezza complessiva del mercato azionario... Continua...
«Deve essere stato bello, cavalcare il bull market per tutti questi quattro anni e mezzo!» Mica vero: la vita di un Toro, prodiga di soddisfazioni da quando Wall Street ha segnato il minimo a marzo 2009, è costellata di limiti di velocità, di trappole, di cunette e fuor di metafora di dubbi e incertezze ogni giorno. Se da un lato ad aprile 2009... Continua...
Si sono indeboliti nell’ultima ora di contrattazioni gli indici di borsa americani anche se riescono a chiudere in territorio positivo. La seconda seduta di guadagni, oggi in reazione ai dati economici migliori del previsto mentre per ora si allontanano le aspettative per un intervento militare imminente in Siria. Il greggio ritraccia dopo... Continua...
Mentre continuano ad arrivare indicazioni su un possibile imminente attacco militare in Siria il mercato azionario, già preoccupato per l’instabilità dei mercati emergenti, ripiega e in maniera consistente. L’indice Vix della volatilità, soprannominato l’indice della paura, è in forte rialzo e di oltre il 10%. I volumi di scambio restano molto... Continua...
Secondo una opinione ormai consolidata, la crisi finanziaria del 2008 è stata contenuta non con i tagli del costo ufficiale del denaro, posti in essere dalla Federal Reserve più di un anno prima del culmine della Grande Recessione; bensì quando a calare è stato sì il costo del denaro, ma nel settore privato. Grazie alle manovre di... Continua...
Ci sono fondati motivi per ridurre il giudizio qualitativo sulla borsa americana da "overweight" a "neutral", nell'ambito dell'asset allocation. L'Outlook di metà anni ne ha mostrati parecchi, e uno di questi ha a che fare con il target di lungo periodo fissato ad inizio anno. Ma un aspetto recente riguarda l'orientamento dei gestori a proposito... Continua...
Triste doverlo riconoscere, ma chi scrive prova una genuina invidia per i tanti colleghi ribassisti che in questi quattro anni e passa hanno dissuaso gli investitori dal comprare azioni. Nonostante il rialzo dei mercati azionari, la ribalta c’è stata per chi ha ignorato, minimizzato, denigrato e avversato il rialzo; non per chi l’ha previsto e accompagnato... Continua...
Mentre scrivo il Nasdaq è ancora fermo, problemi tecnici e difficoltà. E il mercato come ha reagito? Ha continuato per la sua strada, niente panico. Se qualcuno mi avesse proposto questo scenario 10 anni fa – o anche solo 5 – non ci avrei creduto. Il mercato si è abituato ai problemi tecnici, ad un mercato meno affidabile? Per oltre un’ora... Continua...
Il break ribassista della scorsa settimana sembra sempre più un evento che cambia la direzione del mercato verso il basso; e questo sotto un profilo sia tecnico che fondamentale. Dal primo punto di vista, il movimento secco verso il basso contiene quello che si chiama “gap di separazione”: il massimo del giorno è inferiore... Continua...