La volatilità messa in preventivo una settimana fa è dunque sopraggiunta, con il mercato azionario cinese che continua la sua caduta libera, e la Grecia che non ha onorato la rata di un pagamento dovuto al Fondo Monetario Internazionale. La borsa americana non è rimasta indifferente, e conseguentemente il VIX è schizzato al livello... Continua...
Siamo dunque giunti al giro di boa dell'anno, e lo S&P vanta un saldo soltanto nominalmente positivo. Non è granché eccitante, tenendo conto che siamo nel terzo anno del ciclo presidenziale, durante i quali i ritorni in passato sono stati eccezionali. La tabella in basso fornisce conferma di questo fenomeno stagionale, con il terzo anno... Continua...
Il mercato continua ad essere condizionato dal flusso di notizie, ora positive, ora negative, che giungono dallo scontro serrato fra la Grecia e i creditori europei; alla vigilia della scadenza di una tranche di finanziamento erogato dal Fondo Monetario Internazionale. Oggi, ad esempio, la notizia della chiusura degli istituti di credito ellenico... Continua...
Dopo un violento ribasso, una settimana fa dopo l'interruzione delle trattative fra Grecia e creditori, il mercato è rimbalzato vistosamente, grazie ai toni concilianti adottati dalla Fed a proposito della tempistica e della traiettoria del rialzo dei tassi di interesse nei prossimi tre anni. Gli eventi macro come era prevedibile hanno condizionato... Continua...
Nessuno può dire con certezza se la situazione in Europa si risolverà definitivamente, se siamo in presenza di uno sblocco favorevole come a fine 2012; ma di sicuro nei prossimi giorni i titoli dei giornali certificheranno i progressi compiuti, o la mancanza dei medesimi, generando volatilità nel breve periodo. A dicembre 2012 l'attenzione... Continua...
A parte le incertezze macroeconomiche collegate ai negoziati fra Grecia e creditori, nonché alla prossima (?) decisione da parte della Fed di aumentare i tassi di interesse ufficiali; ci sono alcuni aspetti tecnici che rendono gli investitori particolarmente nervosi. Uno di questi poggia sulla teoria di Dow: sin da quando, alcune settimane fa... Continua...
Appena due settimane fa rilevavamo come le abituali vendite che tipicamente salutavano i superamenti dei 18000 punti e dei 2100 punti, rispettivamente da parte di Dow Jones e S&P500, si stavano dissipando; aumentando le probabilità di una rottura. Inoltre, alcuni degli indicatori di sentiment che monitoriamo - come il put/call... Continua...
Convenzionalmente, quando scendono le quotazioni obbligazionarie, i rendimenti crescono; il che si traduce in maggiori oneri finanziari. Non solo l'auemnto dei tassi di interesse scoraggia l'investimento in borsa, ma impatta pure sui profitti delle aziende. Conseguentemente, un balzo improvviso dei rendimenti obbligazionari può... Continua...
Malgrado le basse aspettative fra i piccoli investitori, che hanno spesso anticipato un'ottava dai ritorni positivi, la settimana del Memorial Day si è conclusa con un saldo negativo. Di fatto la performance è stata realizzata con l'andamento di martedì scorso, dal momento che gli indici sono saliti da mercoledì a venerdì. Ancora una volta... Continua...
La buona notizia è che i principali indici azionari hanno sperimentato la seconda settimana consecutiva oltre le rispettive cifre tonde. Inoltre, per la prima volta quest'anno, non c'è stato un solo giorno in cui gli indici abbiano ripiegato al di sotto delle cifre tonde: le vendite sistematiche che hanno seguito il superamento dei 2100 punti... Continua...