Dopo un violento ribasso, una settimana fa dopo l'interruzione delle trattative fra Grecia e creditori, il mercato è rimbalzato vistosamente, grazie ai toni concilianti adottati dalla Fed a proposito della tempistica e della traiettoria del rialzo dei tassi di interesse nei prossimi tre anni. Gli eventi macro come era prevedibile hanno condizionato... Continua...
Nessuno può dire con certezza se la situazione in Europa si risolverà definitivamente, se siamo in presenza di uno sblocco favorevole come a fine 2012; ma di sicuro nei prossimi giorni i titoli dei giornali certificheranno i progressi compiuti, o la mancanza dei medesimi, generando volatilità nel breve periodo. A dicembre 2012 l'attenzione... Continua...
A parte le incertezze macroeconomiche collegate ai negoziati fra Grecia e creditori, nonché alla prossima (?) decisione da parte della Fed di aumentare i tassi di interesse ufficiali; ci sono alcuni aspetti tecnici che rendono gli investitori particolarmente nervosi. Uno di questi poggia sulla teoria di Dow: sin da quando, alcune settimane fa... Continua...
Appena due settimane fa rilevavamo come le abituali vendite che tipicamente salutavano i superamenti dei 18000 punti e dei 2100 punti, rispettivamente da parte di Dow Jones e S&P500, si stavano dissipando; aumentando le probabilità di una rottura. Inoltre, alcuni degli indicatori di sentiment che monitoriamo - come il put/call... Continua...
Convenzionalmente, quando scendono le quotazioni obbligazionarie, i rendimenti crescono; il che si traduce in maggiori oneri finanziari. Non solo l'auemnto dei tassi di interesse scoraggia l'investimento in borsa, ma impatta pure sui profitti delle aziende. Conseguentemente, un balzo improvviso dei rendimenti obbligazionari può... Continua...
Malgrado le basse aspettative fra i piccoli investitori, che hanno spesso anticipato un'ottava dai ritorni positivi, la settimana del Memorial Day si è conclusa con un saldo negativo. Di fatto la performance è stata realizzata con l'andamento di martedì scorso, dal momento che gli indici sono saliti da mercoledì a venerdì. Ancora una volta... Continua...
La buona notizia è che i principali indici azionari hanno sperimentato la seconda settimana consecutiva oltre le rispettive cifre tonde. Inoltre, per la prima volta quest'anno, non c'è stato un solo giorno in cui gli indici abbiano ripiegato al di sotto delle cifre tonde: le vendite sistematiche che hanno seguito il superamento dei 2100 punti... Continua...
Se sei un lettore abituale di questa colonna, sarai perfettamente a conoscenza dei livelli primari che hanno definito supporti e resistenze dei principali indici negli ultimi mesi. In caso contrario, basterà in questa sede evidenziare come i livelli di chiusura del 2014 abbiano rappresentato delle buone opportunità di ingresso su indici... Continua...
Molti indici maggiori restano imprigionati in un trading range. A seconda della circostanze, supporti e resistenze coincidono con le cifre tonde: per cui bisognerebbe vendere il Nasdaq a 5000 punti, o il Dow Jones a 18000; e comprare il Russell2000 a 1200 e lo S&P MidCaps a 1500 punti. Nel frattempo, i livelli di chiusura del 2014... Continua...
Alcuni dati inferiori alle attese e qualche delusione sul fronte degli utili, hanno spinto la scorsa settimana gli indici di Wall Street sotto le rispettive cifre tonde precedentemente superate. Con la Fed che insiste nel precisare che gli aumenti dei tassi di interesse dipenderanno dai dati che sopraggiungeranno, appare evidente... Continua...