A parte i prossimi giorni, entriamo in una finestra stagionale benigna che si estende fino alla fine del mese. Inoltre, gli operatori dimostrano una tendenziale predilizione per le opzioni put: il che genera spazio per ulteriori sorprese verso l'alto. Continua...
La domanda legittima che l'investitore si deve, a questo punto, porre è molto semplice: esporsi nel settore Energy cavalcando l'onda dell'ottimismo generata dagli analisti oppure no? Valutazioni quantitative, quindi oggettive raccomandano ancora prudenza. Continua...
Un guadagno superiore al 15% nel giro di dieci settimane, da parte dell'indice S&P500. Dal 1990 si contano 11 precedenti; abbastanza per rispondere al dilemma: non è che il mercato avverte le vertigini? cosa aspettarsi nei prossimi mesi da Wall Street? Continua...
Gli stimoli prodotti hanno finito per generare una eccezionale espansione di ricchezza finanziaria, che ha beneficiato soprattutto i ceti più abbienti. Si è di conseguenza allargato il divario rispetto al 50% della popolazione dal reddito più contenuto. Continua...
Tori impressionati dalla serie impressionanti di cattive notizie: dal taglio delle stime di crescita per l'Eurozona, al rilascio di dati alquanto deludenti da parte della Cina; per arrivare al crollo della creazione di buste paga negli Stati Uniti nel mese di febbraio. Continua...
La conclusione è che le società che concentrano il loro business all'interno dei confini americani presentano delle valutazioni migliori. Le ragioni possono essere diverse: dollaro forte, rallentamento crescita economica cinese, problemi strutturali (gravi) in Europa Continua...
Gli investitori non serbino rancore se la straordinaria performance messa a segno nei dieci anni successivi al minimo di marzo 2009, questa volta non dovessero condurre ad ulteriori apprezzamenti negli anni a venire, come occorso dal Dopoguerra in avanti. Continua...
La performance decennale annualizzata di Wall Street si è spinta al 15%: un ritorno con pochi precedenti, da quando esiste lo S&P500. Ecco cosa è successo nei dieci anni successivi. Continua...
Sul finire dello scorso anno, le sollecitazioni di questo argine sono sempre state pagate a caro prezzo dal mercato azionario americano. Ma questa volta è diverso. Per almeno tre validi motivi. Continua...
Da inizio anno un paniere composto dai settori ciclici ha ottenuto un ritorno positivo del 13.16%, mentre il corrispettivo paniere composto da settori difensivi solo +7.13% (l'indice di riferimento MSCI Europe +10.07%). Nel 2018 il risultato è stato: -13.10% “Ciclici” e -2.46% “Difensivi”. Continua...