La Cina teme l'aumento dell'inflazione mentre valuta le possibilità di rimbalzo dell'economia dal periodo di crescita più debole degli ultimi 13 anni. Gli investitori temono che il raffreddamento dell'offerta di moneta voluto dalla banca centrale possa avere ripercussioni sull'andamento della Borsa di Shanghai. Tra una serie di dati economici deludenti... Continua...
Sono riusciti a recuperare un pò di terreno gli indici di Borsa americani dopo la peggiore flessione settimanale dell’anno – e dallo scorso novembre. La spinta è arrivata dalla tecnologia (in attesa dei conti di Apple e Netflix) e dal settore energetico. Gli operatori hanno digerito per l’intera seduta l’effetto della decisione del G20... Continua...
Ormai il bull market non fa più notizia. Vuoi per pigrizia, vuoi per colpevole disattenzione, gli investitori non badano più alle buone performance messe a segno in questi quattro anni dai mercati azionari di tutto il mondo. Si prenda la borsa tedesca: il DAX è giunto ad uno sputo dal massimo del 2007, e dal minimo di quattro anni fa... Continua...
Che settimana ci siamo lasciati alle spalle! una cosa è certa: sta tornando la volatilità. Fino ad ora, aprile ha fatto registrare 5 casi di variazione giornaliera superiore all'1%; in confronto ai soli 6 casi sperimentati nei primi tre mesi dell'anno. La volatilità è stata probabilmente condizionata dall'implosione dell'oro e di altre materie prime... Continua...
Wall Street si è lasciata alle spalle la congestione formatasi dal 2000. Un breakout rialzista in piena regola, dopo tredici anni di correzione degli eccessi della fine del secolo scorso. Storicamente un nuovo bull market "secolare" (cioé di lungo periodo) è partito quando i tassi di interesse hanno assunto una precisa conformazione... Continua...
Nella prima parte di questa indagine, abbiamo collocato il rialzo delle quotazioni azionarie nelle giusta prospettiva storica. Un bull market diventa "bolla" quando i prezzi si estendono "troppo", dal punto di vista statistico. Ma un ruolo tutt'altro che secondario è rivestito dai tassi di interesse: i quali furono sciaguratamente aumentati nel 1987... Continua...
Gli indici di Borsa americani hanno recuperato almeno una parte del terreno perduto nella seduta di ieri, la peggiore dallo scorso novembre. Le perdite di ieri sono state in parte innescate da dati economici deludenti e in parte dai movimenti dei titoli minerari che hanno risentito dei ribassi dei prezzi dei metalli – soprattutto dell’oro. Continua...
Fino a cinque anni fa era relativamente facile stabilire il valore di equilibrio di Wall Street: il cosiddetto "Fed Model" confrontava il rendimento dello S&P500 con quello dei titoli di Stato, stabilendo un livello ottimale per le quotazioni azionarie. Ma le manipolazioni dei tassi ad opera della stessa Federal Reserve hanno compresso... Continua...
Nell'arco di due settimane lo S&P ha abbattuto tutti i precedenti massimi storici realizzati nel 2007. Come abbiamo rilevato la scorsa settimana, una combinazione di maggiori acquisti e l'effetto generato dal test dei supporti, hanno consentito questa rottura. In un batter d'occhio, lo S&P ha avvicinato la prossima resistenza: quota 1600 punti... Continua...
Uno dei temi del 2013 è il declino dell'oro come bene rifugio, sostituito in termini relativi dal mercato azionario, reduce da ben dodici anni di declino rispetto all'oro giallo. Questa previsione ha trovato grande riscontro in queste prime 15 settimane dell'anno; ma l'orientamento non è certo di breve periodo: il rapporto fra Wall Street e... Continua...