Per il terzo anno consecutivo il mercato ha cominciato ingranando al quarta, con una performance superiore al 5% nelle prime sei settimane di contrattazioni. Il grafico mostra l'andamento del 2013 fino a venerdì scorso, confrontato con quello dei due anni precedenti. Lo scorso anno lo S&P si migliorò di un ulteriore 6.2% fino a dicembre... Continua...
Il deleveraging delle famiglie americane è a buon punto. Al 30 settembre 2012 il debito in rapporto al PIL si attestava all'81.4%; in vistoso calo rispetto al picco di poco inferiore al 100% registrato nel 2009. In tre anni e mezzo, la correzione del debito delle famiglie americane ammonta a 17.5 punti di PIL: un sacrificio enorme, conseguito in parte... Continua...
L'andamento delle due sponde dell'Atlantico non potrebbe essere più divergente. Mentre il ciclo economico europeo risale, pur partendo da livelli depressi; quello americano si rallenta, pur mantenendosi in modalità espansiva. In particolare l'indicatore delle "sorprese" macroeconomiche calcolato da Citigroup è scivolato recentemente... Continua...
L'andamento di quest'anno continua a replicare il trend rialzista, in un contesto di bassa volatilità, della prima parte del 2012, con le ricoperture da posizioni corte che proseguirono per tutto l'anno. Gli indici nel frattempo ruotano attorno alle cifre tonde: 1400 per lo S&P500, 1100 per lo S&P400, 14000 per il Dow Jones e 900 per il Russell2000. Continua...
La settimana inizia con un po' di incertezza a Wall Street e una mancanza di indicazioni soprattutto dall’Asia dove si festeggia – in Cina – il nuovo anno. Incertezza che segue anche l’ultimo rapporto di Goldman Sachs con le previsioni per i mercati per i prossimi tre mesi. Manca una direzione precisa agli indici di Borsa americani. Tanti i dati economici... Continua...
Si discute molto in questi giorni del brusco calo dell'indicatore delle sorprese macroeconomiche calcolato per gli Stati Uniti dalla banca americana Citigroup. In effetti le release macro hanno deluso molto le aspettative degli esperti, ma ciò per ora non è stato seguito da un calo degli indici; al contrario, prossimi come non mai ai massimi... Continua...
Con il rilascio del dato trimestrale sull’indebitamento delle famiglie del Q3-2012, contiamo ora ben 16 trimestri consecutivi di flessione. È evidente a questo punto che l’unica voce che sostiene l’economia è la spesa pubblica; ma questo è già passato, con il rilascio del dato sul PIL del quarto trimestre 2012 che denuncia uno sconsolante -0.1%. Continua...
Continua la crisi dei fondi comuni azionari americani, che registrano costanti deflussi. Terrorizzati dalla crisi dell'area Euro, dal rallentamento cinese, dalle elezioni e poi dal fiscal cliff americano, i risparmiatori USA hanno disinvestito per tutto il 2012, malgrado il +15% corrisposto dal mercato, dividendi inclusi. Questo palese voto di sfiducia... Continua...
Dopo quattro anni di rialzi delle quotazioni di Wall Street si assiste ad un curioso rovesciamento di ruoli fra chi fino ad ora ha anticipato in splendida solitudine il bull market; e chi, essendone rimasto sempre fuori, soltanto ora inizia timidamente a cercare di cambiare posizione, per non perdere la faccia con le quotazioni prossime a nuovi massimi storici. Continua...
Venerdì scorso il Dow Jones Industrial per la prima volta da fine 2007 si è riaffacciato sopra i 14000 punti. Sappiamo tutti bene cosa è successo l'ultima volta. In generale, queste cifre tonde rappresentano una barriera per un indice, e possono indurre gli investitori a tirare i remi in barca, quando sono raggiunte verso l'alto, o a comprare... Continua...