La volatilità e l’incertezza sono tornate a dominare i mercati finanziari. Oggi gli indici di Borsa non riescono – seppur ci abbiano provato in apertura – ad invertire la tendenza e a tornare al rialzo dopo due sedute consecutive di flessioni. Il dollaro, che aveva mostrato segnali di rafforzamento prima dell’apertura, è tornato ad indebolirsi contro lo yen. Continua...
Con la seduta di ieri, salgono a tre le sedute negative consecutive a Wall Street. Si interrompe dunque una sequenza che proseguiva ininterrottamente da dicembre: la più lunga della storia (addirittura dal 1927!). Il precedente caso più prolungato di rialzo non interrotto da più di due sedute negative consecutive durò 93 sedute... Continua...
In occasione del commento di fine maggio, abbiamo evidenziato che gli operatori in opzioni sul VIX non erano posizionati a favore di una fiammata di volatilità; suggerendo che in ottica contrarian questo era il momento giusto per aspettarsi proprio un balzo del VIX. Da allora, l'indicatore di volatilità implicita è rimbalzato del 32%... Continua...
Il recente balzo della volatilità a Wall Street, sui bond e sul mercato valutario, suggerisce l’esaurimento del rialzo partito a novembre, e forse di tutto il bull market iniziato nel 2009. Come ho rilevato nell’ultimo commento, il mercato sembra essere entrato in una condizione in cui comunque ha da rimettere: l’economia può costringere la Fed... Continua...
Il recente aumento dei rendimenti delle obbligazioni statali del Giappone non indica un'inversione di tendenza dell'attuale fase di ribasso. Il successo dell'esperimento sullo stimolo monetario fatto dalla banca centrale svedese rappresenta un precedente rassicurante per la Federal Reserve. L'azionario europeo sale nonostante... Continua...
Chiusura al ribasso per gli indici di Borsa americani che interrompono la lunga sequenza di martedì in territorio positivo, 20 per l’esattezza. Se il Dow Jones fosse riuscito a chiudere in territorio positivo sarebbe stato il ventunesimo martedì di guadagni, la prima volta dal 1900. Cosa ci dice questo movimento? Probabilmente molto poco. Continua...
Un paio di settimane fa il mercato mostrava una notevole spinta verso l'alto, con lo S&P salito di un impressionante +4.4% nella prima metà di maggio. Questo comportamento ha annichilito chi ancora una volta contava sul "Sell in May and go away". Tuttavia, con il passare del tempo il mercato ha segnato il passo, complice... Continua...
Ha scatenato un acceso dibattito, all’ultimo IT Forum di Rimini, la rivelazione dell’andamento dell’indice di piazza Affari, “al netto” del settore bancario. D’accordo, si tratta di una scelta discutibile: nel 2000 se si fosse rimosso dagli indici di Wall Street il settore tecnologico, con i suoi assurdi multipli da bolla, il Nasdaq non sarebbe... Continua...
Il vertiginoso e improvviso aumento dei rendimenti a lunga scadenza, in reazione alla percezione che la Fed ridurrà il programma di acquisti di titoli pubblici, sta collocando il mercato in una situazione “lose-lose”. Se credete, come me, che la crescita economica ben che vada resterà tiepida, e che la Fed non ridurrà il suo impegno... Continua...
Il ribasso del Nikkei ha giustamente fatto tremare i polsi a molti investitori; in special modo agli ultimi arrivati. Ma fortunatamente avevamo puntato sull'inizio della svalutazione dello yen (e della conseguente rivalutazione del Nikkei) in tempi non sospetti: dallo scorso novembre. Esaminando il grafico dal 1950 ad oggi, con l'ausilio... Continua...