Abbiamo archiviato il primo mese dell'anno con una performance, da parte dello S&P500, del +1.8%. Il "barometro gennaio" è un indicatore stagionale, piuttosto noto, che suggerirebbe di guardare con ottimismo al resto dell'anno. Difatti dal 1950, quando Wall Street è stata positiva nel primo mese dell'anno, nei successivi undici mesi ha conseguito... Continua...
Diversi fattori stanno condizionando di recente il mercato azionario americano: le trimestrali e i dati di bilancio; le politiche adottate dalla nuova Amministrazione; il primo Federal Open Market Committee (FOMC) da quando Donald Trump si è insediato alla Casa Bianca. Il Dow Jones è sempre alle prese con la resistenza a 20.000 punti... Continua...
Wall Street è entrata in stallo dopo il Federal Open Market Committee (FOMC) di dicembre, prima di risalire subito dopo l'inaugurazione della nuova amministrazione. Fra oggi e domani intanto è attesa una nuova riunione del braccio operativo della Fed: il mercato prezza una probabilità di appena il 4% di intervento sui tassi ufficiali... Continua...
A partire dal 1937, il giorno dell'inaugurazione delle nuove amministrazioni è stato spostato dal 4 marzo al 20 gennaio. Ho esaminato il comportamento tipico del mercato azionario americano nelle 50 sedute che a spanne hanno separato il secondo martedì di novembre dal 20 gennaio dell'anno successivo, confrontandolo con il ritorno messo... Continua...
Con gli indici a ridosso dei massimi assoluti, i media continuano ad insistere sul Trump rally: che, a ben vedere, è durato poco più di un mese: dal giorno successivo alle elezioni al FOMC del 13-14 dicembre. Da quel momento in poi, tutto ciò a cui abbiamo assistito è uno stallo: Dow Jones, S&P e Nasdaq si sono mossi lateralmente da quando... Continua...
Dopo un inizio disastroso, il mercato azionario l'anno scorso è decollato, salendo di quasi il 25% dal minimo di febbraio; del 7% dalla settimana che ha preceduto le recenti elezioni presidenziali. La performance dell'anno, come sempre, è funzione del numero di sedute positive e di sedute negative, e della performance media conseguita in entrambe le circostanze. Continua...
Ci sono due buone notizie, e una cattiva notizia. Partiamo dalle prime: le borse americane hanno realizzato in questi giorni nuovi massimi storici, dopo un fisiologico ripiegamento. Il Nasdaq100 si è spinto oltre i 5000 punti, migliorando il picco di marzo 2000. La cattiva notizia è che il Dow Jones non ha ancora avuto ragione dei 20.000 punti. Continua...
Come abbiamo rilevato di recente, la volatilità di mercato ha suggerito una certa vulnerabilità da parte del mercato azionario, ad un pullback o quantomeno ad una stagnazione, dopo il recente rimbalzo post-elettorale. Il VelocityShares Daily Inverse VIX Short-Term ETN (XIV), collegato al future sul VIX, è salito fino a 50 dollari: una soglia che ha... Continua...
Nelle ultime due settimane il Dow Jones è stato contenuto dalla mitica soglia a 20.000 punti. Sebbene questa cifra tonda stia catturando parecchia attenzione, siamo ben lontani dal clamore suscitato nel 1999 quando il Dow Jones toccò quota 10.000; salvo culminare l'anno dopo, e inaugurare un pesante bear market. Nel frattempo... Continua...
Dopo le elezioni presidenziali il mercato azionario ha decisamente surclassato quello obbligazionario; ma sempre più si chiedono se Wall Street sia salita troppo, e in troppo breve tempo. La scorsa settimana abbiamo assistito alle decisioni sui tassi da parte del Federal Open Market Committee (FOMC) e alla scadenza delle opzioni di dicembre. Continua...