La settimana scorsa abbiamo rilevato come gli indici principali (S&P500, Dow Jones Industrial e Russell 2000) fossero contestualmente alle prese con la resistenza opposta da cifre tonde. Il ripiegamento non ha tardato a manifestarsi, spingendo molti indici sotto i livelli di pareggio per il 2015. Certo la correzione è stata anche più profonda del... Continua...
Diversi investitori e gestori hanno messo in guardia negli ultimi lustri circa i rischi rappresentati dall’esplosione del debito. Una leggenda come Stanley Druckenmiller ha segnalato le minacce per l’economia rappresentate dalle obbligazioni derivanti dalla sanità e dalla previdenza sociale: se tutti ricevessero ciò che si attendono di ottenere, a fronte... Continua...
Chi legge da tempo questa colonna, sarà a conoscenza dell'impressionante somiglianza di quest'anno con il 2011, con il mese passato che ha replicato fedelmente l'andamento di quattro anni fa. Da questo punto di vista, se il corrente mese di novembre dovesse replicare l'andamento del 2011, una correzione sarebbe in vista. Tuttavia, nei giorni... Continua...
La principale ragione per cui l’economia americana fa fatica a recuperare dalla Grande Recessione del 2007-2009, è perché lo stock di debito è davvero molto difficile da digerire. Il debito globale è cresciuto di oltre 60 trilioni dal 2007, e non c’è verso di godere di una ripresa in presenza di una espansione così massiccia. Bisogna tenere a mente... Continua...
Una volta archiviato il mese di ottobre, è il caso di ricordare che siamo entrati in quello che storicamente è il miglior semestre dell'anno: negli ultimi cinquant'anni, il periodo compreso fra novembre e aprile ha conseguito una performance media del +6.56%, con ritorni favorevoli nel 76% dei casi; battendo tutti gli altri 11 semestri dell'anno. Continua...
L'economia americana rallenta nella prima rilevazione del PIL del terzo trimestre e i profitti aziendali registrano un vistoso arretramento mentre rimane la possibilità che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse a dicembre per la prima vola dal 2006. In Europa Milano sale meno di Francoforte da alcune settimane, malgrado gli scandali... Continua...
Sfatiamo un mito: fra Price/Earnings (P/E) e ritorni di borsa non c'è una relazione stringente. Storicamente, il coefficiente di correlazione fra P/E e ritorni successivi a dodici mesi è di appena 0.09: soltanto il 9% delle performance ad un anno è spiegato dai fondamentali. La questione cambia, e molto, se si osservano i dati in prospettiva allungata... Continua...
Ottobre indimenticabile per gli investitori, con lo S&P salito di più dell'8%, e contribuito a dimenticare il tonfo di agosto e la volatilità di settembre. Il rally negli ultimi giorni ha perso qualche colpo, dopo l'euforia di mercoledì provocata dalla decisione della Fed di mantenere ad ottobre i tassi invariati; una decisione largamente attesa: in effetti... Continua...
L’economia italiana continua a sfornare dati decisamente sorprendenti e sistematicamente superiori alle aspettative. Lo si desume molto efficacemente dall’andamento del CESI: acronimo di Citi Economic Surprise Index. Calcolato dalla banca americana, oscilla attorno allo zero e misura cumulativamente lo scostamento fra dati... Continua...
Negli ultimi mesi le società che fanno parte del paniere dello S&P500 hanno sperimentato un consistente incremento di azioni vendute allo scoperto. Il grafico in basso mostra lo Short Interest totale, salito in poco tempo da meno di 7 miliardi di azioni a più di 8.3 miliardi di azioni; per un incremento del 19%. Oggi vorrei esaminare le potenziali... Continua...