Il Bullish Percent Index è sceso ad infimi livelli a gennaio. Sembra di rivivere l'esperienza di marzo ed ottobre dello scorso anno. Ma c'è un elemento che frena gli entusiasmi, ed induce ad attendere un test decisivo, prima di tornare a puntare sul settore "tecnologico" USA. Continua...
Il mercato di recente ha sperimentato una sostanziale correzione, cedendo quasi il 10% dai massimi. Eppure, questa volta, gli investitori non si sono lasciati cogliere dal panico: il pessimismo non è mai stato corale. In ottica contrarian, non una buona notizia... Continua...
Il Panic-Euphoria model è la misura del sentiment più ampia e omnicomprensiva a disposizione di investitori ed analisti. Il PEM negli ultimi due mesi ha sperimentato un autentico collasso, che in tempi passati avrebbe fatto chiamare un minimo dei mercati. Ma c'é un "ma". Continua...
Dopo più di un anno, l'indice S&P500 ha penetrato la popolare media mobile a 200 giorni, dopo avervi navigato sopra per ben più di un anno. Alimentando i timori degli investitori: l'ultima volta, in effetti, risalendo all'inizio di marzo. Il sentiment conferma lo sconforto generalizzato. Continua...
Il temibile Hindenburg Omen, che ha preceduto il crash del 1987 ed i bear market del 2000, del 2007 e del 2018; negli ultimi due mesi si è manifestato a Wall Street in ben sette occasioni. Abbastanza per temere l'imminenza di un nuovo ribasso del mercato azionario? Continua...
In un anno l'ex Panic-Euphoria model è crollato da 200 a meno di 50 punti: passante da un ottimismo sfrenato, ad uno soltanto moderato. Significativamente, mentre le quotazioni decollavano, a riprova dello scollamento fra mercato e non pochi investitori. E ora? Continua...
Negli ultimi dodici mesi il debito contratto dagli investitori con i broker per acquistare azioni "a leva"; è cresciuto sensibilmente meno della capitalizzazione di mercato e soprattutto dei profitti aziendali. Un pattern già visto in specifiche configurazioni di mercato. Continua...
Nonostante l'indice S&P500 abbia raggiunto l'ennesimo massimo storico, gli investitori sono mossi da un sentimento di scetticismo. In ottica contrarian, questo depone a favore di ulteriori progressi del listino. Perlomeno fino a quando sarà replicato l'ottimismo di inizio novembre. Continua...
Il put/call ratio evidenzia un ispessimento della speculazione ribassista nelle ultime settimane, sulle azioni dello S&P500. Il dato, da leggersi in ottica contrarian, è salito vistosamente di recente. Quali effetti sono prevedibili per il mercato per i prossimi dodici mesi? Continua...
Il rapporto fra vendite ed acquisti si spinge a 30 volte; ma non si tratta di un fenomeno isolato: perché negli ultimi dodici mesi il Sell/Buy ratio medio ha raggiunto massimi ultradecennali. Un basso SBR incoraggia agli acquisti; un elevato SBR invita a vendere? Continua...