Mentre scrivo siamo a soli 22 punti dai massimi di sempre per il Dow Jones e lo S&P 500 ha già toccato nuovi massimi intraday. Il mese di aprile sta per chiudersi con un bilancio decisamente positivo, per ora lo S&P 500 è in rialzo dell’1,6%, il sesto mese consecutivo di guadagni, la più lunga sequenza dal settembre del 2009. Continua...
Proseguiamo nella nostra rassegna dell'eventuale surriscaldamento raggiunto dal mercato azionario americano, reduce da oltre quattro anni di brillante (ma non sfrenato) bull market. Una tesi molto diffusa è che gli utili siano cresciuti più delle stesse quotazioni, rendendo il mercato paradossalmente più conveniente oggi... Continua...
Dal punto di vista tecnico, si dibatte molto del testa e spalle ribassista formatosi potenzialmente sullo S&P nelle ultime settimane. Manca però ancora la spalla destra prima di poter parlare propriamente di questa figura. Casomai, mi incuriosisce come la gente colga immediatamente questi pattern ribassisti, trascurando quelli bullish... Continua...
La notizia del giorno è senza dubbio lo scivolone dei listini successivo al tweet dell’agenzia di stampa AP che avvertiva di due esplosioni alla Casa Bianca e della morte del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Notizia assolutamente falsa e finita su twitter grazie alla violazione – per ora non si sa da parte di chi – del conto della AP. Continua...
Pochi credevano quattro anni fa che saremmo arrivati a quota 1000 di S&P. Non solo siamo risaliti alla quadrupla cifra dal famigerato livello 666, ma abbiamo bruciato tutte le successive tappe. E ora che per la terza volta affrontiamo quota 1550 punti (più o meno), la stessa fatale nel 2007, qualcuno prova legittimamente le vertigini. Continua...
La Cina teme l'aumento dell'inflazione mentre valuta le possibilità di rimbalzo dell'economia dal periodo di crescita più debole degli ultimi 13 anni. Gli investitori temono che il raffreddamento dell'offerta di moneta voluto dalla banca centrale possa avere ripercussioni sull'andamento della Borsa di Shanghai. Tra una serie di dati economici deludenti... Continua...
Sono riusciti a recuperare un pò di terreno gli indici di Borsa americani dopo la peggiore flessione settimanale dell’anno – e dallo scorso novembre. La spinta è arrivata dalla tecnologia (in attesa dei conti di Apple e Netflix) e dal settore energetico. Gli operatori hanno digerito per l’intera seduta l’effetto della decisione del G20... Continua...
Ormai il bull market non fa più notizia. Vuoi per pigrizia, vuoi per colpevole disattenzione, gli investitori non badano più alle buone performance messe a segno in questi quattro anni dai mercati azionari di tutto il mondo. Si prenda la borsa tedesca: il DAX è giunto ad uno sputo dal massimo del 2007, e dal minimo di quattro anni fa... Continua...
Che settimana ci siamo lasciati alle spalle! una cosa è certa: sta tornando la volatilità. Fino ad ora, aprile ha fatto registrare 5 casi di variazione giornaliera superiore all'1%; in confronto ai soli 6 casi sperimentati nei primi tre mesi dell'anno. La volatilità è stata probabilmente condizionata dall'implosione dell'oro e di altre materie prime... Continua...
Wall Street si è lasciata alle spalle la congestione formatasi dal 2000. Un breakout rialzista in piena regola, dopo tredici anni di correzione degli eccessi della fine del secolo scorso. Storicamente un nuovo bull market "secolare" (cioé di lungo periodo) è partito quando i tassi di interesse hanno assunto una precisa conformazione... Continua...